
Programma di Challenge League all'insegna del punto interrogativo. Quelle che vedremo nel fine settimana, sembrano essere partite molto incerte, rese ancor più indecifrabili da una classifica che in fin dei conti non offre particolari motivi d'interesse quando il palinsesto è privo di scontri diretti. A meno che non si ritenga uno scontro diretto quello del Lido dove il Locarno - fiero del successo della Schutzenwiese - affronterà una delle peggiori squadre del campionato ed in sesno generale un club senza capo ne coda che investe denaro privo di razionalità e competenza. E' un Vaduz chiaramente in affanno quello che al Lido potrebbe offrire al Locarno una buona occasione per mettere in classifica altri tre punti. Utili a far cosa lo si potrà scoprire nelle prossime settimane o magari già domenica sera quando il Wohlen avrà concluso il proprio impegno alla Niedermatten con il Wil. Nel Vaduz - impegnato mercoledì nella semifinale di Coppa - mancheranno sicuramente Maccoppi, Barmettler, Baron, Milosevic ed Afonso mentre le bianche casacche saranno prive dello squalificato Martignoni.
In vetta alla classifica, l'Aarau guarda con ottimismo all'impegno di questa sera con il Bienne. Diverse e sempre più chiare le dimensioni delle due squadre: una già proiettata al prossimo anno (ritorno alla Gurzelen e gestione HP Zaugg), l'altra in odor di promozione e lanciata al ritorno in Super League anche grazie alle difficoltà del Bellinzona che la scorsa settimana ha regalato due lunghezze agli argoviesi facendosi bloccare al Comunale dal Lugano. I bianconeri (senza lo squalificato Rey e l'infortunato Bottani) giocheranno a Cornaredo con il Chiasso (Tarchini, Daud e Davide Riva in stand by) un derby che resta particolarmente sentito. Troppi gli ex rossoblu alla corte di Ponte a rendere speciale la partita. Troppi i punti che separano il Chiasso dal Lugano in classifica perchè i bianconeri non cerchino di ridurne le proporzioni. Re dei derby - battuto soltanto una volta dal Bellinzona per via di una assurda decisione arbitrale - il Chiasso punterà ad uscire imbattuto da Cornaredo sulle ali di un 2013 strepitoso percorso tutto d'un fiato con passo da promozione. Prima del recupero di giovedì prossimo con il Wil e della sentenza che chiarirà meglio anche il futuro del club, il Bellinzona dovrà superare l'esame Winterthur sul campo della Schutzenwiese. Sempre ostica e dura a rendere le armi, la squadra di Kuzmanovic ha però condizionato il proprio campionato altalenando partite da squadra matura ad altre da pericolante. Il Bellinzona è chiaramente più forte e motivato degli zurighesi e non dovrebbe sprecare l'occasione per restare in scia alla capolista.
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