di Luigi Nappi
Dopo pochi minuti di gioco un collega mi confidava
“questa è una tipica partita da 0-0”. E alla fine, il Derby tra
Bellinzona e Lugano è finito veramente a reti bianche. Per il Lugano, un risultato di prestigio:
pareggiare al Comunale è sempre una bella soddisfazione. Risultato un po’ meno gradito per i granata, che vedono l’Aarau allontanarsi. E' stato un pareggio atipico. Se nel primo tempo le due contendenti hanno
cercato di neutralizzarsi - pochissime le occasioni da rete viste - nei secondi
45 minuti molti meccanismi sono saltati. I padroni di casa hanno preso
in mano le redini dell’incontro e hanno avuto con i vari, Yakin, Schürpf,
Marchesano e Pergl le giuste palle goal
per sbloccare il risultato. Occasioni tuttavia non sfruttate che alla fine sono costate un prezzo salato.
Il Lugano si è difeso
con molta caparbietà, con qualche disattenzione, ma l’impegno non è mai
mancato. Poi negli ultimi 15 minuti di gioco è arrivato lo show dell’arbitro
Erlachner, le cui decisioni molto discutibili hanno influenzato il gioco senza tuttavia condizionare il risultato finale. Il direttore di gara ha prima espulso Pergl per doppio giallo, poi ha chiuso gli
occhi su un altro doppio giallo nei confronti di Urbano. Poco più avanti, Erlachner non ha fischiato un evidentissimo fallo di
Ruiz su Da Silva, mostrando il giallo al bianconero per simulazione. Al 90esimo, non contento, l'arbitro non ha fischiato un
evidente fallo di mani in area luganese e poi, al 93esimo con molta indecisione ha fermato il gioco per un mani in area di Rey. Dal dischetto - soluzione già fatale al Chiasso nell'unico derby perso dai rossoblu nel corso della stagione, Hakan Yakin non ha mostrato nervi saldi, calciando malamente tra le braccia di Russo. Per l'estremo difensore del Lugano si è trattato del terzo rigore parato nel 2013. Il Bellinzona avrebbe meritato ai punti la posta piena, ma per i
ragazzi di Ponte il pareggio è un giusto premio per i 90 minuti giocati con molta
determinazione, anche se sono mancate lucidità e sostanza in attacco. Per
chiudere il Derby in malo modo ci hanno pensato le due panchine che hanno dato vita, dopo il fischio di
chiusura, ad inutili vivaci
discussioni quando ormai il campo aveva dato il suo verdetto.
Bellinzona – Lugano 0:0
AC Bellinzona: König; Sulmoni, Pergl, Schenkel, Ruiz; Perrier,
Marchesano, Ivanishvili (64’ Rodriguez), Yakin; Schürpf (89’ Magnetti), Pak (
89’ Riedle).
FC Lugano: F. Russo; Markaj, D. Russo, Urbano, Maffi; Basic,
Rey, Sabbatini, Forzano ( 77’ Cincotta), Da Silva (87’ Bebeto) ; Sadiku.
Note: Comunale 2200 spettatori. Arbitro: Sig. Erlachner. Nel Bellinzona
assenti Raso (inf) , Grether (squalificato), D’Angelo, Vitiello, Massella,
Bankovic e Conti (non convocati). Nel Lugano mancano, Bonanni ( squalificato),
Witschi, Casanova, Diego, Aegerter,
Bottani e Shalaj (infortunati). Ammoniti: 42’ Yakin, 43’ Sabbatini, 44’
Pergl, 58’ Forzano, 59’ Urbano, 84’ Da Silva, 93’ Rey . Espulso 78’ Pergl per doppio giallo. Al 93’ F. Russo para un rigore tirato da Yakin.
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