Ore 23.25: a dieci minuti dal termine del secondo supplementare, Murat Yakin concede la standing ovation più emozionante nella storia del nuovo St.Jakob Park ad Alex Frei. Per un pezzo di storia prossimo ad andarsene, un epilogo internazionale dovuto ed indiscutibile.
Ore 23.27: con un diagonale imparabile dal limite dell'area piccola, Alex Frei firma i saluti a tutti gli appassionati con la rete che manda il Basilea in semifinale di Europa League per la prima volta nella propria storia.
Avremmo voluto (tutti) che finisse in questo modo. Lo abbiamo sognato nei giorni scorsi. Lo abbiamo solo sfiorato. Abbiamo pensato che si saremmo presi la nostra (giusta) rivincita alle 23.45 quando Alex Frei avrebbe tirato il rigore decisivo per la qualificazione. Invece, dopo averci negato la gioia di archiviare la pratica dopo novanta minuti, il Tottenham ha cambiato anche l'ultima pagina di storia della straordinaria carriera di Alex Frei. Gli inglesi hanno sbagliato due rigori su tre. Sommer ha compiuto il vero miracolo della serata neutralizzando il penalty psicologicamente determinante: il primo degli inglesi. Schaer, Streller, Fabian Frei e Diaz hanno calciato rigori talmente precisi e perfetti da mettere in ginocchio tutta la banda che continua a preferire la "monetina" a quella che sostiene essere una "lotteria". Non è stato un bel Basilea ma in fondo è un dettaglio che passerà inosservato. Gli inglesi hanno ampiamente meritato il 2-2. Lo hanno cercato con insistenza anche senza impensierire più di tanto quella difesa apparsa questa sera lontana sorella di quella che al St.Jakob non aveva incassato reti nelle undici partite con Yakin in panchina. Lo hanno trovato in una circostanza abbastanza casuale con Dempsey (82'): stessa roba vista a White Hart Lane la scorsa settimana. Il Basilea, punito da Dempsey dopo un grave errore di Dragovic nel primo tempo (23'), era poi riuscito ad andare al riposo in parità con una puntina velenosa di Salah (27'), prima di trovare il vantaggio in apertura di ripresa grazie ai propri difensori centrali: smorzata di Schaer e tocco decisivo di Dragovic sulla respinta già miracolosa di Friedel (49'). Già alle prese con la serataccia di un Serey Die - faccia di uno andato a letto tardi - Yakin ha fatto molta fatica a leggere la partita anche perché Salah non è stato all'altezza della gara di andata (suo comunque il primo goal in Europa di un egiziano dal 2006) ed anche Diaz ha sbagliato molti palloni che un elemento fresco avrebbe dovuto gestire meglio. In piena crisi di ossigeno, i renani hanno trovato alleato insperato in Vertonghen, espulso per chiaro fallo da ultimo uomo su Streller proprio al 90esimo. I supplementari sono stati un monologo renano con un palo dell'ottimo El Elneny (uno dei migliori) e un finale a senso unico con un paio di ottime occasioni passate non tanto casualmente dalle parti di Alex Frei. Il Basilea ha meritato ampiamente la qualificazione nell'arco delle due partite uscendo da Londra da "miglior squadra vista quest'anno sul terreno di White Hart Lane" - parole di Villas Boas - e confermando anche al St.Jakob di sapersela cavare pur in serata non troppo precisa in quanto a tattica e lucidità. Ora non resta che attendere l'esito dell'urna di Nyon: Chelsea, Fenerbache o Benfica, le possibili rivali dei renani in semifinale.
DP
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