I luoghi comuni sono fatti per essere smentiti, a volte ci vogliono anni perché questo accada ma basta pazientare. Si diceva che i tecnici svizzeri erano scarsi e condannati a incontrare enormi difficoltà. Poco preparati tatticamente, meglio gli stranieri. Francesi e italiani, così come tedeschi: tutti maestri. In Svizzera? Gioco da ragazzi vado e vinco. Così come quella faccia da film western all’italiana di Sergio Leone, tale Skibbe, che solo un gol negli ultimi minuti a Berna gli ha permesso di tirare un sospiro di sollievo, altrimenti per lui era dura restare sulla panchina del GC; che dire di Roussey a Losanna e che dire del Ramella del Chiasso e di Salvioni in quel di Lugano, che al primo impegno vero si è perduto come Cappuccetto Rosso nel bosco: mangiato dal lupo. Così era capitato a Gattuso lo scorso anno, con tutte le attenuanti del caso, leggasi Constantin; e che dire di Sesa nato calcisticamente in Svizzera, ma poi cresciuto in Italia prima come calciatore poi allenatore: vedere il Wholen…
Ma ecco i nomi di Forte, di Bernegger , di Murat, di Jacobacci. Le ultime generazione dei nostri tecnici, hanno privilegiato atteggiamenti innovativi. Su questa strada non hanno indugiato, hanno cercato di imporre il loro gioco rischiando anche il loro posto di lavoro. I nostri allenatori sono più liberi da incrostazioni mentali e da condizionamenti ambientali, sembrano oggi interpretare quel bisogno di innovazione che molti dei loro colleghi stranieri hanno messo da parte. I nostri allenatori sono ricercati all’estero. Tanto per ricordare, senza andar troppo in la nel tempo: Jeandupeux, apprezzato svizzero in Francia; Favre che in Germania è stimato; Petkovic che nel primo anno in Italia ha fatto vedere la sua capacità tattica; Decastel che ha vinto molto in Africa; Geiger che ha portato la sua squadra a vincere tutto in Algeria, non posso non ricordare Duvillard che in Africa non solo insegna calcio ma fa sentire importanti tanti ragazzi non proprio fortunati. Piaccia o no, anche Hitzfeld è “uno di noi” e lui ha veramente vinto molto. In attesa ci sono tecnici affermati e esperti quali Challandes e Schurmann che hanno molto da insegnare e giovani in rampa di lancio. Uno di questi Patrick Isabella.