Aggettivi a scelta per mandare a referto la prestazione del Basilea che ha espugnato con pieno merito Stamford Bridge domando senza alcuna sofferenza un Chelsea apparso incapace di contrastare la miglior qualità tecnico-tattica della squadra di Murat Yakin. Il gioco dei renani è stato quello di una grande squadra. Un gioco fatto di grande tecnica che ha permesso al Basilea di vincere la partita e di sfiorare ripetutamente il colpo del KO anticipato prima ancora di aver concesso ai padroni di casa una sola opportunità di andare in goal. Molto simili le due reti che hanno traghettato il match in perfetta parità fino a dieci minuti dalla fine quando dopo aver bussato seriamente alla porta di Cech, il goal del 2-1 è arrivato grazie alla testa di Marco Streller che ora, tanto per tenere alta l'euforia, potrebbe anche regalare alla sua nazione un clamoroso ritorno in maglia rossocrociata.
La saggezza con la quale il Basilea ha giocato gli ultimi dieci più recupero ha confermato la bontà del lavoro di Yakin che va comunque esteso in generale alla grande professionalità del club renano. In pratica, il Chelsea non ha mai calciato in porta, e non si reso pericoloso una sola volta, nell'ultima mezz'ora: questo per meglio capire come sia andato l'incontro. Qualcuno aveva definito cruciale per il Basilea il turno casalingo contro lo Schalke. Anche se per motivi differenti, sarà probabilmente così, considerando che i tedeschi hanno battuto per 3-0 (grazie a tre reti nella ripresa) la Steaua di Bucarest.
