CL: alta tensione nella 14^ giornata


Più interessante che mai, la 14esima giornata di Challenge League sembra essere stata studiata con l'aiuto di un mago. Wil - Servette aprirà il programma sabato pomeriggio mentre Sciaffusa - Vaduz lo chiuderà lunedì sera. In mezzo, le tre partite che coinvolgono le squadre ticinesi, tutte impegnate alla caccia di punti importanti per trascorrere una pausa più serena di quanto si prospetti. Partendo dall'alto, appare evidente quanto sia fondamentale per l'interesse del campionato un successo dello Sciaffusa contro il Vaduz nel posticipo. Per ottenere i tre punti, la squadra di Jacobacci dovrà cambiare registro rispetto alla scialba prova offerta a Cornaredo domenica scorsa. Scialba non tanto per la mancanza di contenuti ma proprio nella completa assenza di determinazione necessaria per vincere una partita. Il giocare in punta di piedi nelle occasioni decisive, non porta mai a buoni risultati ed uno che la sa più lunga di tanti altri come il tecnico dello Sciaffusa lo sa benissimo. Il Vaduz ha iniziato in salita contro il Bienne dopo aver regalato a Nico Siegrist il goal del vantaggio, ma alla lunga la squadra di Contini si è rivelata in possesso delle qualità necessarie per venire gradualmente a capo di un Bienne anche un po' suicida. Se il Vaduz dovesse passare alla Breite metterebbe ben nove punti di margine tra se ed i gialloneri.
Più delicato il match dello Sportpark Bergholz perchè Wil e Servette vi arrivano in una condizione ben diversa da quanto lascerebbe intendere la classifica. Primo perchè la squadra di Thoma continua a viaggiare sui binari dell'incostanza e secondo perchè quella di Aeby continua a fare davvero troppa fatica a metterla dentro. Anche il successo ottenuto alla Praille con il Winterthur è stato risicato nel punteggio e nei contenuti e solo un clamoroso errore di Simon Mesonero a tu per tu con Roalnd Mueller nei minuti di recupero ha impedito agli zurighesi di cogliere meritato pareggio ed ai ginevrini di dire addio alle speranze di promozione con largo anticipo. Il Wil sembra pagare sempre più chiaramente la partenza di Jahovic e il reparto difensivo traballa come non aveva mai fatto durante l'estate. Classifica dice che un pareggio non servirebbe e che la vittoria di una o dell'altra - letta in attesa del risultato di Sciaffusa - potrebbe galvanizzare o demoralizzare la compagine finita al tappeto. Nel resto del programma si gioca per un altro campionato. Wohlen e Chiasso - al momento quelle che stanno peggio - giocheranno in trasferta a Lugano ed a Bienne. La squadra di Sesa ha pareggiato le ultime due partite dando impressione di aver lavorato meglio sulla difensiva alla ricerca di un equilibrio che i 34 goal sin qui subiti mostrano chiaramente difficile da trovare. Quella di Komornicki continua a fare troppa fatica ad andare in rete e quando in situazione di privilegio si complica la vita come non dovrebbe: leggasi clamorosa imbarcata contro il Wohlen ed auto espulsione di Ciarrocchi con il Locarno. Alla Gurzelen, non ci saranno Djuric e Ciarrocchi (squalificati), ma l'avversario è quello che ha concesso al Chiasso di regalarsi la sin qui unica vittoria del torneo. Il Wohlen giocherà a Cornaredo contro una squadra piaciuta molto domenica scorsa. Piaciuta nel gioco ma anche nel lavoro sporco dal quale sono nate tutte le migliori occasioni dell'incontro. Piaciuta nello spirito che nella grande prestazione di Salvatore Guarino (ragazzo cresciuto in casa e per troppo tempo sottovalutato) ha trovato migliore conferma. Il Locarno attende la visita del Winterthur con la speranza che il pubblico sia un po' più numeroso di quello visto al Lido di recente. La sensazione è quella che la squadra di Maccoppi debba fare assolutamente punti per sfruttare gli impegni non semplici di Chiasso e Wohlen. Non fosse altro per la convinzione di chi scrive che in caso di corsa tirata verso la salvezza, la gioventù in bianca casacca potrebbe pagare a caro prezzo l'inevitabile inesperienza. Più punti riusciranno i verbanesi a mettere tra loro e le avversarie in questa fase di autunno, ancora avaro di soddisfazioni per chi sta in coda e meglio sarà gestibile un arrivo tirato come prevedibile. Insomma, una volata da preparare a traguardo lontano per non dover poi fare uso eccessivo della frusta in prossimità dell'arrivo. Il Winterthur però è squadra tosta che non ha sin qui conquistato quanto meritato - valga l'esempio di quello lasciato alla Praille - e che poi ha fatto quasi tutti i suoi punti proprio contro le squadre del Cantone.  (DP)

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