Lo avevamo lasciato sulla tribuna di Cornaredo dopo la prima di campionato incrociando le dita nella speranza di ricevere al più presto il tesseramento. Dopo una lunga serie di apparizioni, tra le quali molto buona quella della scorsa settimana alla Schutzenwiese, Salvatore Guarino (Foto archivio) ha sfruttato come meglio non avrebbe potuto la chance concessa da Livio Bordoli di scendere in campo da titolare contro lo Sciaffusa. Una scommessa. O forse un premio. Poco importa. Guarino è stato il migliore dei suoi confermando che spesso non serve andare sul mercato per cercare giocatori che sono a portata di mano.
Non solo generosità, ma soprattutto nella ripresa - dopo aver già servito nel primo tempo il pallone all'origine del penalty che ha concesso a Sadiku di portare i bianconeri in doppio vantaggio - una serie di giocate che hanno scaldato le mani dello scarso pubblico presente a Cornaredo. La sostituzione nel finale gli ha consentito di ricevere un lungo meritato applauso. Prova di maturità per un ragazzo a cui spesso abbiamo lamentato il difetto di rovinare giocate da protagonista assoluto per mancanza di lucidità. Una prova convincente che torna a merito di chi ha creduto in lui. Un premio alla serietà ed al lavoro di un ragazzo che ha girato davvero troppo per ripartire da dove aveva mosso i primi passi in Challenge League. (DP)
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