Chiasso - Servette: il commento


di Davide Perego

La classifica, almeno per questa volta, non guardiamola. Sulla base delle rispettive ambizioni, Chiasso e Servette sono entrambe uscite bocciate dalla sfida del Comunale. E se proprio vogliamo premiare un vincitore morale, quello è sicuramente il Chiasso. I tre punti sono andati alla compagine ginevrina, alla quale però non sono bastati i primi venti minuti per sigillarli sperando di passare un tardo pomeriggio tranquillo. Dopo le reti di Tadic (la quarta stagionale) e di Sauthier (la prima), il Servette ha fatto davvero poco per imporre la presunta superiorità, resa ancor più semplice dal doppio vantaggio. Per quanto tecnicamente migliore del Chiasso, la squadra di Aeby ha mostrato chiari limiti di ritmo e giocatori (un po' troppi) appesantiti. Nonostante l'infortunio di Djuric sul finire del primo tempo, prima o dopo la traversa ginevrina di Crettenand è questione di secondi, il Chiasso è riuscito a tornare in partita all'inizio della ripresa. Prima, una serie di corners e calci da fermo, poi una splendida imbucata di Zambrotta sulla quale Gaston Magnetti si è fatto trovare impreparato.
Quel goal che è sembrato nell'aria pur senza che Roland Mueller venisse impegnato, non è però arrivato in tempo necessario per mettere paura ad un Servette che in regia non ha trovato gran supporto da quel gran pasticcione di Jean-Michel Aeby che ha complicato il pomeriggio della sua squadra togliendo Pont (da verificare quanto effettivamente claudicante) e lasciando in campo per quasi tutta la ripresa un Tadic completamente fuori partita. Per dare spazio al giovanissimo Placca (suo il clamoroso errore da due passi che avrebbe potuto permettere al Servette di portarsi sullo 0-3) il tecnico del Servette ha sacrificato Treand e solo a cinque dal termine ha preso in considerazione l'opzione Roux (sfortunato e forse tradito dal terreno di gioco nel finale con una ghiotta opportunità sui piedi). Il secondo tempo dei ginevrini ha chiarito che al momento la squadra non può essere in grado di lottare per la promozione. In mezzo a tanta difficoltà nel chiudere una partita come quella di questa sera, sono naufragati giocatori chiave dello scacchiere granata: da Crettenand a Doumbia passando per un reparto centrale che dopo il goal in mischia di Ciarrocchi ha cominciato a metterla esclusivamente sul fisico senza un minimo di personalità nella gestione di palloni semplici. Marazzi da una parte e Felitti dall'altra hanno in qualche modo preso carico delle responsabilità delle proprie squadre uscendo dal campo consapevoli di grande prestazione. A loro va la simbolica e soggettiva menzione di migliori in campo. I quattro minuti di extra time hanno letteralmente fatto venire i brividi al pubblico di fede ginevrina e mai come in questo caso il Chiasso avrebbe veramente meritato quel goal che a volte può anche far cambiare la rotta di una stagione intera. Così non è stato, ed il Servette ha potuto tenere invariati gli otto punti di gap da colmare nei confronti del Vaduz. Un risultato che non premia la discreta partita di un Chiasso visto in progresso con i fatti e non solo con le parole dello staff. Il campionato a tre squadre per la relegazione è più che mai aperto. Quello per la promozione, almeno per ora, sembra essere per il Servette una salita troppo difficile da scalare.

Chiasso - Servette 1:2 (0:2)

Reti: 7' Tadic 0:1, 21' Sauthier 0:2, 79' Ciarrocchi 1:2.

FC Chiasso: Capelletti; Felitti, Djuric (45'Adailton), Tarchini, Zambrotta; Mihajlovic, R. Riva, Facchinetti(63' Becchio), Berisha(75' Varvelli); Ciarrocchi, Gaston.

Servette FC: Müller; Sauthier, Dams, Mfuyi, Marazzi; Pont( 63'Hasanovic), Doumbia; Tréand (72' Placca), Tadic (85'Roux), Crettenand; Pasche.

Note: Stadio Comunale Chiasso, 546 spettatori. Arbitro: Urs Schnyder. Assistenti: Carmine Sangiovanni e Efe Kurnazca. Quarto ufficiale: Daniel Stocker. Ammoniti: 45' Pont,54' Sauthier, 58' Ciarrocchi, 65' Gaston, 89' Zambrotta. 42' Traversa di Crettenand.

Etichette: , ,