Credo stia nella logica delle cose. Dopo aver conosciuto Maurizio Jacobacci, mi sono automaticamente affezionato alla sua squadra. Mi è piaciuta la persona. Mi piace difendere le mie idee soprattutto di fronte alla professionalità di un club. A queste cose - quando sono poi constatabili - ci si arriva in maniera automatica. Non sono convinto che di ritorno nella categoria, la compagine di stanza alla Breite abbia ottenuto il massimo di quanto avrebbe meritato. Credo però - pensando ai singoli episodi - che le maggiori responsabilità in merito siano tutte dei giocatori. Nonostante qualche passo falso inatteso, la squadra di Jacobacci è però sempre lì nei quartieri alti e c'è da credere che lo possa restare fino al termine della seconda fase, che tra le protagoniste assolute in tema di promozione, annovera unicamente altre due compagini: Vaduz e Servette, ovvero le chiare favorite della vigilia. Ieri pomeriggio alle 15.00 la truppa giallonera si è ritrovata alla Breite per un assaggio di ciò che attenderà i giocatori nel mese di preparazione.
Già fissate diverse amichevoli, a partire da quella in programma venerdì alle 15.00 contro il Thun nella splendida Arena dei bernesi. Poi, in rapida sequenza, Grasshopper U21, Winterthur, Pfullendorf, Dietikon, Tuggen e un torneo in sala. Debutto ufficiale nella prima giornata della seconda fase di Challenge League il primo Febbraio alla Breite contro il Bienne di Zaugg.
