SL: una domenica da ricordare


di Flavio Ferraria

Se potete, annullate tutti gli impegni che avete preso per domenica pomeriggio, dalle h. 16 in poi, e mettetevi davanti non ad un solo televisore, ma bensì a due. In uno gustatevi Young Boys- GC e nell’altro il nostro “classico” Zurigo-Basilea. Le prime quattro della classifica di Super League:la prima contro la quarta e la seconda contro la terza in una sorta di play off. Per tutte esiste un solo obiettivo: la vittoria, che potrebbe o rilanciarle per la lotta al titolo o, caso specifico dei renani, allungare e mettere forse l’ipoteca sul titolo di campione svizzero 2014. La retorica calcistica ci ha da tempo abituati a definire la sfida del Letzigrund, come il Derby Svizzero, con buona pace di altre partite che potrebbero essere considerate (a buona ragione) alla stessa stregua. Ma è chiaro che questa sfida possiede una dimensione calcistica diversa dalle altre: c’è sempre qualcosa di epocale, un fascino che va oltre il tempo (la sfida Kuhn/Odermatt) o si rinnova con il tempo. Se poi di mezzo ci si mette anche il mercato è completo.
Leggasi l’affare Chikhauoi. Certo, le sfide della prima parte del campionato sono rimaste indigeste ai renani sconfitti ad agosto sul proprio campo e solo uno 0-0 ad ottobre. Era uno scenario diverso. Lo Zurigo balbettava, mentre oggi, salvo il passo falso della scorsa settimana a Lucerna, è pieno di vitalità e di forza. In sette incontri sei vittorie consecutive; 18 punti di distacco dalla capolista a Natale mentre adesso sono solo 8 i punti che dividono Zurigo dal Basilea. Domenica pomeriggio ai ragazzi di Murat può essere sufficiente uscire indenni dal Letzigrund, a quelli di Meier, invece, un successo potrebbe apparire come la svolta finale, un pieno di entusiasmo in vista di uno sprint che può raddrizzare una stagione partita male, ma certamente non compromessa. Il fattore stanchezza potrebbe spostare la freccia dei favoriti, appunto alla squadra di casa, ma l’abbiamo visto tutti, solo tre giorni fa a Salisburgo, di che cosa è capace la compagine renana. Intanto a Berna, i padroni di casa si giocano tutto: sette punti dalla capolista e due dal secondo posto sinonimo di Champions League. Forte ha avuto troppe battute a vuoto. Lo scivolone a Sion e la sconfitta in casa proprio contro lo Zurigo sono state devastanti, fino a metterne in discussione non solo l’operato dell’allenatore, ma anche quello di Bickel. Il GC (13 punti in 7 partite) tiene il passo, ma domenica dovrà domandarsi, prima di scendere in campo, se guardarsi alle spalle oppure puntare all’aggancio del Basilea che è li, si fa per dire…a soli 5 punti.

flavioferraria58@gmail.com

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