Primi verdetti in Super e Challenge al termine di un fine settimana davvero difficile da seguire interamente che ha proposto un numero eccessivo di buoni motivi anche nelle serie minori. Da prima pagina il ritorno in Super League del FC Vaduz cinque anni dopo un'amara esperienza nella massima serie. A pochi giorni di distanza dalla vittoria di Coppa, il club fondato nel 1932 ha matematicamente conquistando la promozione grazie al successo ottenuto di fronte ai 2700 del Rheinpark contro il Wohlen. Un traguardo meritato per un club che ha operato con serietà rispettando in pieno la proporzione tra investimento e risultato. Artefice del meritato uno-due il tecnico Giorgio Contini che ha saputo gestire al meglio un folto gruppo di ottimi giocatori creando uno "spogliatoio" in grado di superare qualsiasi tipo di ostacolo. La vittoria del Vaduz ha indirettamente rimesso in corsa il Locarno per la salvezza nonostante il mezzo passo falso di ieri che ha visto le bianche casacche incassare nel finale il pari da un Winterthur arrivato al Lido senza troppe pretese. Restando nella serie cadetta, bella ed intensa anche la corsa ad un inutile ma gratificante secondo posto che coinvolgerà Wil, Sciaffusa, Lugano ed anche un Servette in caduta libera che ha ritrovato nel pomeriggio un timido sorriso battendo il Bienne di fronte al deserto della Praille (meno di 3.000 spettatori).
In Super League restano quattro i punti di vantaggio del Basilea (vittorioso a San Gallo) nei confronti del GC che al Letzigrund ha umiliato lo YB (5-0) con una doppietta del bomber del torneo Gashi giunto a quota 17. Il verdetto più atteso della giornata è giunto dal Brugglifeld dove l'Aarau ha cacciato nuovamente all'inferno il Losanna. Il 3-1 che ha permesso alla squadra di Weiler di battere i vodesi è stato determinante ai fini di una retrocessione messa in discussione soltanto dal cammino penoso del Sion. I vallesani si sono imposti ieri alla Swissporarena di Lucerna regalando un'altra soddisfazione a Raimondo Ponte ed al suo staff. Apertissima la lotta in chiave internazionale dopo il prezioso successo dello Zurigo di Meier sul Thun di Fischer. (DP)