La Svizzera è pronta per la grande sfida


di Massimo Schira

La vigilia del "big match" contro l'Argentina è cominciata. Dopo una giornata di riposo, coincisa con il trentesimo compleanno di capitan Inler, la tensione nel clan rossocrociato per l'ottavo di finale inizia a salire. Ma se la concentrazione è già tutta su Leo Messi e compagni, il messaggio dei giocatori svizzeri è chiaro: c'è voglia di guardare oltre l'"Albiceleste". C'è voglia di proseguire l'avventura. La conferma nelle parole di Valon Behrami. "La preparazione del match in realtà è già cominciata, con un allenamento molto intenso - ha spiegato il ticinese -. La tensione sale, ma per ora abbiamo raggiunto solo il primo obiettivo. Noi vogliamo andare oltre". Un'opinione condivisa anche da capitan Gökhan Inler. "Dobbiamo entrare sul campo con la voglia di fare, per divertirci e avere piacere. Siamo concentrati", ha commentato il centrocampista. La concentrazione dei rossocrociati è però evidentemente anche sulla grande stella dell'Argentina, Leo Messi. Che Inler e Behrami hanno descritto con un identikit abbastanza simile. "Messi è un giocatore all'apparenza calmo sul campo - ha detto il capitano -, ma i suoi cambiamenti di ritmo sono improvvisi.
Dobbiamo essere uniti e chiudere bene gli spazi, soprattutto a centrocampo". Behrami ha poi aggiunto qualche dettaglio tecnico. "È difficile da affrontare, perché cambia direzione sul campo in modo spesso improvviso. Dobbiamo essere compatti, altrimenti può cambiare la partita anche da solo. Più che di controllarlo, parlerei di limitarlo". LEGGI IL RESTO

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