(Losanna). Ho sempre sostenuto che fare calcio nella Svizzera Romanda è molto difficile. A riprova di tutto questo ci sono innegabilmente i risultati che fanno la storia. Era il 1998-99 quando il Servette arrivò primo e il Losanna terzo, per ritrovare una romanda sul podio si deve tornare indietro di 7 anni. Il Sion arrivò terzo dietro a Zurigo e Basilea. Dai campionati seguenti: illusioni, fallimenti sul campo e fuori dal campo, i club romandi hanno fatto notizia più sulle pagine di cronaca nera che su quelle sportive. Se il Sion, unico rappresentate in SL in questa stagione, come,oramai gli capita spesso, vivacchia al centro classifica; scendendo di una categoria, quanto meno si cerca di essere protagonisti. Il Losanna e Servette cercano di contrastare il cammino del Wolhen lontano di 6 e 4 punti. Più dei risultati, più o meno nella media, la preoccupazione viene dalla poca presenza di spettatori. Se mancano gli affezionati è dura pensare al presente e programmare il futuro.
Tutto è in mano a volenterosi Presidenti (che ci mettono cuore e denaro, ma che commettono senza volere, errori di valutazione che alla fine della stagione pagano caro) e ai loro dirigenti che si danno da fare per presentare un prodotto appetibile sia per gli appassionati che per gli sponsor. Prendiamo il caso “Le Mont”, oggi è nono nella categoria cadetta, un risultato che potrebbe permettergli la permanenza nella Challenge e magari progettare il futuro , ma sia spettatori che sponsor non ne sono entusiasti. Ne i primi, ne i secondi sono cresciuti, anzi…Paradossalmente interessano più le serie inferiori dalla Lega Promotion a scendere. La prova sta anche nei media. Il sito FootVaud (dedicato esclusivamente al calcio vodese amatoriale) è uno dei più cliccati del cantone. Stessa cosa si può affermare per Chalcio.it: le notizie che vanno dalla Prima Promotion alla seconda lega regionale sono più seguite rispetto alla Challenge dove sono impegnate Chiasso e Lugano. La gente vuole la competizione, il campanilismo, vuole essere protagonista. A conferma di quanto detto sopra. Sabato va in scena un derby tutto targato Losanna. Lo scenario è la Lega Classic: la prima (Stade Lausanne) vs la seconda (FC Azzurri 90 LS). Vivendo questi giorni di vigilia a Losanna, ho sentito un’aria piuttosto frizzante, qualcosa che ricorda le grandi sfide. Entrando nei caffè, incontrando persone che si conoscono la prima cosa, dopo i saluti, la domanda: “Allora sabato chi vincerà?” La gente ha voglia di sfide di vertice, paradossalmente è più attrattivo un Stade-Azzurri, che un 16mo di Coppa Svizzera tra LS e Aarau, visto la presenza di quasi 1000 spettatori paganti. Già chi vincerà? E’ una domanda che da sabato sera anch’io mi faccio; noi di Azzurri non attraversiamo un buon momento. Dopo un inizio brillante, stiamo accusando un po’ di fiato corto, ma la rosa che abbiamo a disposizione è di buona qualità, un mix di gente esperta e giocatori giovani, una panchina lunga che alla fine potrebbe valere la differenza. Certo gli avversari che avremmo di fronte sabato pomeriggio vivono un momento interessante e soprattutto non hanno nulla da perdere: neo promossi, si ritrovano in testa alla classifica, senza sconfitte e soprattutto senza pressione di arrivare ai play-off. Esatto contrario degli Azzurri che sono dati da tutti favoriti per la promozione in lega
* DS Azzurri LS