CHL: Basilea a mani vuote



Un grave imperdonabile errore di Hamoudi ha vanificato gli oltre novanta minuti di sudore che il Basilea ha versato per non tornare a mani vuote dalla trasferta in Bulgaria. Un errore di stuoidità che ha ricordato per certi versi quello commesso da Lichtsteiner contro l'Argentina nel recente Mondiale brasiliano. Costretta a giocare quasi tutto l'incontro in dieci per una decisione completamente errata del direttore di gara (rosso diretto a Serey Die dopo un quarto d'ora di partita), la squadra di Sousa non ha sofferto nel corso dei primi quarantacinque minuti ma nella ripresa è andata progressivamente in affanno.
Per nulla demeritato il successo dei padroni di casa che per quanto tecnicamente modesti hanno approfittato delle grazie ricevute dalla terna (altre diverse decisioni sono apparse frutto di una serata storta) per conquistare una vittoria insperata nel secondo minuto di recupero quando Fabian Schaer aveva consegnato ad hamoudi una palla da mettere in cassaforte per chiudere l'incontro. Un vero peccato perchè alla luce del facile successo ottenuto dal Real ad Anfield avrebbe permesso al Basilea di guadagnare un punto preziosissimo per puntare con convinzione al passaggio del turno. La vittoria colta a Sofia dalla squadra allenata da Dermendjiev è la prima della storia ottenuta da una compagine bulgara nella massima competizione europea. Da segnalare la parziale rivincita del club rossocrociato che nella Youth Champions League ha sconfitto i bulgari per 5-0.

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