Ma chi ve l’ha fatto fare?


da "L'Eco del FC Locarno"

In queste settimane si susseguono le dimostrazioni di affetto nei confronti di chi, come noi, rappresenta la società. C’è chi t’incrocia per la strada, chi ti invita a bere qualcosa in un bar, chi ti offre una birra alla buvette. Tutti t’incoraggiano, esortano a non mollare. C’è anche chi si dice dispiaciuto sinceramente per l’andamento di un campionato che più disgraziato non si può. Negli occhi di tutti però si legge la stessa domanda: “Ma chi te l’ha fatto fare?”. Eh sì, è proprio questo il nocciolo di tutto. È vero ci sono dei giorni in cui la voglia di mettersi a lavorare per la causa è pesante, in alcuni momenti ci si scoraggia. Ma alla domanda di cui sopra, la risposta possibile è una sola ed è l’Amore. La passione, la pazzia, l’incoscienza, insomma definitela come meglio credete.
Però il motore che spinge tutti è il voler darsi da fare per la Bianca Casacca. Perché lo dobbiamo a molti: innanzitutto a coloro che c’hanno preceduto, a coloro che hanno reso possibile tutto ciò. Poi a chi ha a cuore questi colori, che oggi sta come noi soffrendo per una situazione inattesa quando problematica. E poi lo dobbiamo a quelli che arriveranno domani, ai bimbi, che non sono pochi, credeteci, che vengono allo Stadio magari accompagnati dai nonni. A loro dobbiamo preparare la strada sulla quale viaggiare sicuri quando anche noi non ci saremo più. Inutile negarlo, la situazione non è delle migliori, con un ambiente che è ferito da una retrocessione e da diatribe che sono anche finite davanti alla legge, nei casi più estremi. A noi tocca fare da traghettatori, verso sponde più tranquille. Ci stiamo provando. Ma per favore non chiedeteci più: “Chi ve l’ha fatto fare?”, perché la risposta sarà sempre la stessa.

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