Sul campo di Rancate il Castello era chiamato a tornare a vincere e di fronte si trovava l'ultima della classe, il Sarnen, fermo a quota tre punti. Rota e Meroni schierano il rientrante Marcionelli tra i pali, riconfermano dal primo minuto Orelli e danno una maglia da titolare anche a Vaccani. Se ci aspettava una partita a senso unico, i ticinesi devono presto ricredersi con l'avversario che lascia poco spazio alla fantasia di Arnaboldi e compagni.
Nei primi 45' sono comunque i ticinesi a portarsi in vantaggio al 38', grazie alle deviazione fortuita di un difensore avversario su un tentativo di assist da parte di Orelli. Un Castello a corrente alternata conduce il gioco ma non finalizza abbastanza. Poco prima della pausa i padroni portando a due le marcature grazie alla trasformazione dagli undici metri di Arnaboldi. Al rientro dall'intervallo qualcosa pare cambiato: il Sarnen ci prova con maggiore insistenza ed il Castello abbassa il suo baricentro e nonostante riesca ad esprimere buone trame di gioco, il Castello si ritrova sempre più schiacciato nella sua metà campo. Al 73' comincia la vera e propria sofferenza per i ticinesi, quando l'arbitro convalida un calcio di rigore per i lucernesi: espulso Rocca per doppio ammonimento e rigore trasformato. Da quel momento in poi il Sarnen mette in costante difficoltà la retroguardia ticinese, non riuscendo però a sfondare. Maffi lascia in nove i suoi, facendosi espellere dopo un fallo di reazione. L'arbitro diventa protagonista ed espelle anche un giocatore del Sarnen, togliendo un uomo alla ricerca della rimonta. Il Castello riesce comunque a mantenere sufficiente lucidità, dimostrando un impianto difensivo solido e organizzato anche in fase di affanno e questo merita sicuramente menzione. Forse il taccuino dei mister biancorossi riporterà qualche nota di riflessione di troppo ma alla fine il Castello porta a casa la posta piena, ed alla fine è l'unica cosa che contava.(rv)
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