Comunque vada, il Mendrisio non girerà alla boa della prima fase in linea con i propri desideri. Tornare da Dietikon con i tre punti potrà tuttavia servire per trascorrere una pausa serena ed indipendentemente dai risultati altrui restando in piena corsa per un posto nei playoffs. Quello della squadra di Roberto Gatti è stato un campionato anomalo, sin troppo condizionato dai provvedimenti disciplinari, dagli infortuni e da quel maledetto pomeriggio del 6 Settembre che ha cambiato la storia di questo campionato 2015-2016. Il Dietikon porta alla mente i ricordi di una bella estate, di un cielo azzurro e di una cornice di entusiasmo e colori che hanno accompagnato una delle prestazioni più belle dell'ultimo decennio.
Oggi, gli zurighesi occupano l'11esima posizione in classifica ma a soli quattro punti dai momò. Con due vittorie di fila la compagine di Goran Ivelj si è data una sistemata alla propria classifica, ma quel che deve essere recepito come messaggio è il modo grazie al quale la squadra ha ottenuto i sei punti: bel gioco e grande determinazione. La rete del difensore Andrei Herlea a quattro minuti dal termine del derby con il Seuzach ha lanciato quindi il Dietikon verso un finale entusiasmante. Il Mendrisio sta abbastanza bene anche se poi non sempre riesce a confermare sul campo il buon lavoro settimanale. L'ultima partita del 2015 suona come una finale per Cataldo e compagni che al "Dornau" dovranno sfoderare una prestazione di ottimo livello per avere la meglio dei coriacei avversari. La pochezza sin qui dimostrata dalle inseguirtici del Baden ha lasciato sin qui tutto molto equilibrato. L'impressione è però quella che non si possa più sbagliare. Il rischio sarebbe quello di una seconda fase senza possibilità di commettere un solo passo falso. A Dietikon mancheranno gli squalificati Daniel Garetto (FCM) e Stefano Geri (FCD). La squadra zurighese detiene il record (negativo) di peggior difesa del torneo con 28 reti subite. (dp)
Etichette: Davide Perego, Dietikon, Mendrisio, Prima Lega
