"Cazzone" come un disco di Adam & The Ants, il Lugano ha fatto diminuire la temperatura di un pomeriggio autunnale prima di rialzarla con due reti nello spazio di cinque minuti quando si era ad un passo dai calci di rigore. In sunto, la prestazione dei bianconeri contro il Köniz non è stata in linea con quella di domenica scorsa anche se le partite di Coppa hanno da sempre una storia che inizia e finisce come una puntgata di un telefilm.
Impreciso ed in difficoltà contro una squadra perennemente dietro la linea della palla, il Lugano ha messo del proprio per tenere in vita i bernesi che in apertura di gara si erano presentati colpendo addirittura una traversa con Portillo. Le reti che hanno permesso alla squadra di Zeman di accompagnare Lucerna, Sion e Zurigo alle semifinali sono state segnate da Crnigoj (conclusione dai sedici metri che ha trafitto Moser al 110') e dal sin lì mediocre Donis (azione personale al 116'). Chiusura di stagione comunque esaltante per un Lugano che addirittura avrebbe anche qualcosa da recriminare per una classifica che in campionato manca di qualche punto meritato. Prospettive di primavera assolutamente interessanti per tutta la famiglia bianconera. (dp)
