A completamento di quanto scritto ieri sul commercio sempre più sfrenato di partite amichevoli, è arrivata puntuale la conferma dell’utilità delle reti di raccolta nel proporre in palinsesto (in determinati orari) test match con quote che invogliano gli scommettitori sprovveduti (probabilmente la maggioranza) a piazzare i loro soldi su eventi non valutabili. Mi prendo la responsabilità di scrivere – senza alludere a nulla di differente – che il risultato di San Gallo – Bienne è stato come da logica una conseguenza dell’essere un evento pronosticabile.
Come riportato qualche anno fa da “Internazionale”, moltissime partite vengono organizzate e programmate esclusivamente per poter permettere la raccolta di scommesse. Non voglio collegare a San Gallo – Bienne il report del settimanale, ma è evidente che lo stesso investimento di denaro da parte dello scommettitore non può essere stato supportato da alcuna valutazione tecnico-tattica. Per la cronaca, il Bienne si è imposto per 3-1 sul sintetico della Kunstrasenplatz Gründenmoos di fronte a 300 spettatori. (dp)
FC San Gallo – FC Bienne 1:3 (1:1)
Reti: 0:1 Schulz (31.), 1:1 Salli (33.), 1:2 Ukoh (80.), 1:3 Manière (83.).
FC San Gallo: Lopar (46. Herzog); Thrier (46. Hefti), Gelmi (46. Thrier), Angha (Cap. 1. HZ) (46. Eisenring), Hanin (60. Facchinetti); Lang (46. Tréand), Mutsch (66. Mathys), Aleksic (60, Scherrer), Tafer (46. Aratore); Bunjaku (Cap. 2. HZ), Salli (46. Cavusevic).
FC Bienne: Frick (46. Pribanovic); Brunner (46. Nsumbu), lves de Araujo Lucas (46. Manière), Hebib (46. Kryeziu), Schulz (46. Kryeziu); Kololli (46. N'Koum), Popara (60. Mihajlovic), Ljubicic (46. Ukoh), Hayoz (46. Kilezi); Marchesano (46. Demolli), Karlen (60. Lukovic).