È l’8 agosto 2015, dal piazzale dello stadio verso le 11 parte in direzione di Küssnacht un autobus bianco riempito di colori granata. Dopo solo un anno di scontri sui campi ticinesi si torna a giocare anche nella Svizzera tedesca per un campionato pieno di incognite ma che rende cosciente la squadra del salto di qualità che si è fatto e che bisognerà fare per garantire un futuro degno delle ambizioni di tutti: giocatori, dirigenti, tifosi.
È la prima trasferta: una specie di pranzo al sacco con banane e tortine all’ombra di una pianta al ristorante sull’autostrada a Altdorf fa tornare tutti un po’ ragazzini in gita scolastica, e poi l’assenza di alcuni giocatori importanti fa correre un po’ di insicurezza fra tutti i partecipanti. Sotto il caldo di quell’estate senza limiti il compito non è così facile e allora ci sta la vittoria per uno a zero grazie alla rete di Tuz alla fine del primo tempo.
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